Amore e leggerezza

Romanzo di Mariceta Gandolfo- ed. Kimerik

Amore e leggerezza  ultima pubblicazione di Mariceta Gandolfo si compone di due brevi romanzi :  Baci, sigarette e cioccolato e La mezzana che convergono  su alcuni punti: l’osservazione  di  caratteri femminili,  la modulazione garbata della prosa e il lieto fine che chiude tutte le storie.

Baci, sigarette   e cioccolato

È una favola natalizia che induce a riflettere sulla donna, tema carissimo alla scrittrice, sull’amore, sulla famiglia. Omnia vicit amor  potrebbe essere un adeguato sottotitolo, che ben tratteggia il personaggio di Claire, giovane  donna bella ed intelligente “integra”, che non si lascia irretire dalle apparenze e riesce a mantenere dritta la barra verso i suoi obiettivi. Vuole emanciparsi, sfuggire alla rete dei pregiudizi, ma sa distinguere l’amore sincero dall’infatuazione. La modesta condizione economica, che dà la soddisfazione di “farcela da sola”  dallo sfavillio del lusso facile. Ma interessante è anche il comportamento dei due uomini, Sam e Stuart. Il primo, giovane e focoso, riesce a frenare per amore della moglie l’impulso violento:“ Claire non sa che io sono venuto a parlarle e non dovrà saperlo mai, ma le assicuro  che non sono venuto per sorvegliarla perché non mi fido di lei: Claire  è una persona integra, non è capace di fingere e fare le cose di nascosto “. Il secondo più maturo  riesce a superare il suo collezionismo femminile ed a comprendere quanto sia ancora influenzato dall’educazione paterna, che ora gli appare sbagliata:”Questa era l’idea che Stuart si era fatta delle donne: erano creature molto belle, ma generalmente di poco cervello…fondamentalmente disprezzava le donne…Quando aveva conosciuto Claire era rimasto stupito che questa giovane donna, oltre a essere molto bella, avesse anche un cervello…era la prima volta nella sua vita…ma  lo impensieriva il pensiero di dover affrontare lo sguardo deluso di Claire, se in futuro avesse tradito la fiducia riposta in lui , ricadendo nelle vecchie abitudini inveterate che ormai costituivano una sua seconda pelle.” E tutto questo è implicitamente merito di Claire, delle sue doti e del suo essere “integra”. La narrazione  inizia a Palermo nel momento in cui gli Alleati entrano a Palermo  e si conclude a New York nell’immediato dopoguerra , quando tutti hanno voglia di ricominciare a vivere con maggiore consapevolezza. Importante il messaggio della scrittrice alle donne, l’esortazione ad usare soprattutto la loro intelligenza nel rapporto con gli uomini, come antidoto alla violenza ed alla superficialità dei rapporti. È una ragionevole speranza . Anche se la cronaca continua a registrare i “ femminicidi”.

La mezzana

Figlia di mezzo, Manuela, tra Sabrina e Ginevra,  suscita delusione nei genitori che  attendevano il maschio. Cresce in compagnia della sorella maggiore, di cui è gelosa, ed acquista presto senso pratico e indipendenza, anche se mantiene  sempre un certo senso d’inadeguatezza. Avvalendosi della strada spianata dalla primogenita, Manuela si laurea in lingue e diventa hostess, ma  continua a  vivere  a Roma insieme ai genitori  perché è più  comodo. La famiglia  affronta  le difficoltà di tutte le famiglie di oggi,  le infedeltà coniugali, la distanza generazionale con i figli, i rapporti di amicizia e quelli con  gli extracomunitari. Ma tutto si risolve sempre per il meglio col  buon senso e si riflette su ciò che si ha e non su quello che non si ha. Ancora una volta la presenza femminile è dominante. Donne giovani e donne anziane affette da giovanilismo vivono  seguendo i loro  impulsi e spesso stentano a trovare un equilibrio,  a differenza  di Claire in Baci sigarette e cioccolato. Ne La mezzana il mondo femminile appare più franto perché riflesso da caratteri diversi. stilizzati. il contesto storico sfuma nel nostro presente quotidiano. Il carattere  degli uomini è poco analizzato  e risulta complessivamente infantile. Più positivi  gli extracomunitari perchè   hanno obiettivi più immediati e  chiari.