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PER ISABELLA DI MORRA

“Tutto ciò che si sa finora d’Isabella di Morra, oltre quello che si può desumere dalle sue poche liriche, è fornito da una storia  della famiglia Morra, pubblicata a Napoli nel 1629 da Marcantonio di Morra”, così  scrive Benedetto Croce in Vite di avventure di fede e di passione. Figlia del barone di Favale  Isabella  fu uccisa dai fratelli, insieme al precettore  e al presunto amante, Diego Sandoval de Castro, nobile poeta di origine spagnola sposato con Antonia Caracciolo.  La storia di Isabella di Morra oggi è rivissuta dal poeta Dante Maffia nella  raccolta di versi Ti raccoglie una favola.Versi a Isabella di Morra,  di cui fa parte  “Strepiti pure il vento” di seguito riportata.

 

Strepiti  pure  il  vento

Fortuna che molte cose

mi hanno dimenticato,

le più tristi, le più insidiose,

non fanno più mercato

 

con la mia malinconia,

hanno perduto lo strascico

per la lunga via

mentre ancora biascico

 

qualche residuo di vento

che allora m’assecondava

o faceva scontento

il mio cuore che dava

 

sussulti ondosi come il mare

quando sciaborda e pare

una donna che vorrebbe amare

e non sa come fare.

 

Ma lo sai che le antiche cose

non hanno più ombra e nemmeno consistenza?

Lo sai? E’ come avere uno strascico di rose

morte senza nessuna essenza!

 

Adesso ci sei tu, sei il sole

che mi scalda e non per gioco,

sei le assidue dolci parole

che sanno calibrare il fuoco

 

del mio essere un giorno furore

e un altro giorno denso pensiero

che ti ricrea e t’ inonda d’amore

alto, profondo, illibato e vero.

 

Tu dirai, come può accadere

che un uomo coi miei anni adesso

possa rigenerarsi e avere

quel che a molti non è concesso?

 

Perché non ho avuto terrore

di morire come foglia

per diventare fiore.

Era tanta la voglia

 

della tua persona, del tuo sorriso

che mi sono lasciato andare

al corso della natura, il tuo viso

illuminava il cielo, me, e il mare.

 

E così eccomi diventati

una sola cosa, un solo intento.

Siamo ormai esseri rinati

per l’eternità. Strepiti pure il vento.

 

 

 

 

 

 

 

 

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